Dalle campagne alle tavole, il Made in Italy passa dal digitale. L’agroalimentare, uno dei comparti chiave dell’economia italiana, è protagonista di una vera e propria rivoluzione tecnologica. I campi e gli allevamenti si trasformano in laboratori a cielo aperto: è proprio qui che l’innovazione digitale sta cambiando il volto del settore.

Sensori, droni, robot e software all’avanguardia sono solo alcuni esempi di come la Smart AgriFood (agroalimentare intelligente) rappresenta l’applicazione delle tecnologie digitali all’intera filiera agroalimentare, dalla produzione al consumo finale.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

L’innovazione al servizio dell’agricoltura e non solo: Smart AgriFood

Agricoltura 4.0 e Smart AgriFood sono associate dall’utilizzo di tecnologie digitali all’avanguardia e rappresentano una vera e propria rivoluzione nel settore agricolo. L’agricoltura moderna, definita Agricoltura 4.0 storicamente si aggancia al periodo della quarta rivoluzione industriale, da cui prende anche il nome. È caratterizzata dall’uso di tecnologie avanzate e di processi digitali in ambito agricolo, dalla semina alla raccolta. La Smart AgriFood, invece, rappresenta l’applicazione di queste tecnologie all’intera filiera agroalimentare, dalla produzione al consumatore finale.

La Smart AgriFood si contraddistingue per l’utilizzo di tecnologie avanzate come IoT (Internet delle cose) e AI (intelligenza artificiale). Sensori, droni, robot e software all’avanguardia, infatti, ottimizzano l’irrigazione, monitorano la salute degli animali, controllano la qualità dei prodotti e gestiscono in modo efficiente la filiera produttiva. Si caratterizza anche grazie alle tecnologie Blockchain che migliorano non solo l’efficienza, ma anche la trasparenza. Garantiscono tracciabilità e sicurezza dei prodotti alimentari, dalla terra alla tavola, tutelando i consumatori e valorizzando il lavoro degli agricoltori.

Secondo l’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia (tra i principali a livello europeo) attraverso l’utilizzo della Smart AgriFood si registrerebbe “la riduzione dell’impiego di risorse – acqua, concimi, foraggi – e dei costi di produzione”. Obiettivo chiave della nuova PAC 2023-2027, infatti, è proprio la promozione delle conoscenze e dell’innovazione all’interno del settore, elementi fondamentali per raggiungere obiettivi sostenibili nel settore AgriFood.

I numeri del fenomeno e le start up attive

Dati dell’Osservatorio Smart AgriFood 2023 (riferiti al 2022) affermano che “il mercato mondiale dell’Agricoltura 4.0 continua a crescere con un tasso superiore al 10%. Si stima che raggiungerà un valore di circa 30 miliardi entro il 2027. Segnali di crescita emergono anche osservando le start up internazionali dedicate al tema. Sono 500 nel mondo e l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di start up dedite al settore agroalimentare”.

Gli Stati Uniti si confermerebbero l’area con la maggiore densità di start up attive (37%), seguiti dall’Europa (30%) e dall’Asia (20%). Le start up si occuperebbero di diversi ambiti tra cui forniture di tecnologia o di servizi in campo agricolo, di retailer e di fornitura di servizi nel settore della ristorazione. Il principale ambito d’interesse risulta essere l’e-Commerce con aziende che offrono soluzioni B2c (business to consumer) e soluzioni Food Delivery.

La Smart AgriFood rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per il futuro del Made in Italy. Un’occasione per accrescere la competitività del settore, creare nuovi posti di lavoro e rispondere alle sfide globali come la sicurezza alimentare e il cambiamento climatico. L’innovazione digitale sta già scrivendo il nuovo capitolo dell’agroalimentare italiano, un futuro all’insegna della sostenibilità, dell’efficienza e della qualità.

Condividi su:
Marco Russo

Marco Russo

Laureato in Scienze, Culture e Politiche della Gastronomia seguo e studio il mondo dell'agroalimentare e dell'enogastronomia. Aspirante giornalista pubblicista tratto inoltre temi legati all'attualità, all'arte e allo sport. Seguo il corso di giornalismo dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici